Capita spesso ad inizio primavera, di andare a riavviare la nostra moto, rimasta magari a riposo durante un lungo rigido inverno e nel momento in cui viene premuto il pulsante start … niente, nessun segno di vita!
Oggi in “utensili auto”, parliamo di questo problema che può essere risolto utilizzando degli specifici mantenitori di carica che possono essere utilizzati per tutto il periodo di fermo del veicolo.
Non sono altro che dei caricabatterie elettronici che monitorizzano e mantengono cariche le batterie, gestendo direttamente il ciclo di carica in diverse fasi; solitamente è possibile utilizzarli su tutti i tipi di batterie montati sulle moto, sia le classiche con acido, sia le moderne a Gel.
Il caricabatterie si regola automaticamente utilizzando la modalità carica, quando la batteria è sotto il 100% e scende quindi sotto i 12 Volt standard, oppure in modalità mantenimento quando la batteria è completamente carica e si vuole mantenerla sempre al top per diversi mesi.
La corrente di ricarica viene quindi gestita dallo strumento, che verifica costantemente il livello di carica, e si attiva di conseguenza. I modelli esistenti, normalmente si diversificano dalle correnti di ricarica utilizzate, differenti a seconda della tipologia di veicolo su cui si vanno ad usare, o meglio in base alla capacità delle batterie.
Normalmente questi strumenti sono dotati di accessori per il collegamento diretto al veicolo, tramite occhielli da posizionare sui poli della batteria, le classiche pinze e per le moto più “evolute” anche il connettore per presa accendisigari.
Ci sono modelli indicati per le moto (i primi a diffondersi), ma ultimamente si sono diffusi anche prodotti specifici per auto, furgoni, barche, ecc…
I caricabatterie elettronici si trovano di vari marchi con prezzi diversi, partendo dalla grande distribuzione con prodotti economici, spesso di importazione, fino ai prodotti più professionali trattati da specialisti del settore delle attrezzature e utensili per moto e auto.
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