Siamo ormai prossimi all’inverno e la nostra auto ha bisogno di un piccolo check-up “fai da te” per affrontare nel miglior modo possibile le basse temperature e le avverse condizioni meteo che ci attendono.
Una delle prime cosa da fare, direi indispensabile per il corretto funzionamento del motore, è verificare che ci sia la corretta quantità di liquido antigelo all’interno del radiatore. Esiste in commercio nelle linee di utensili per auto, anche un densimetro antigelo che permette questa verifica, ad un prezzo solitamente molto economico.
Non trascuriamo poi di verificare tutti i livelli dei liquidi, quello del lavavetri che in inverno viene usato di frequente (si consiglia di utilizzare liquido lavavetri che resista a temperature almeno fino a -20°C) e il livello dell’olio che sia in linea con le tacche di riferimento sull’asta (in caso contrario provvediamo ad un rabbocco).
La pressione delle gomme, che rispetti i valori prescritti dalla casa automobilistica e lo spessore del battistrada che non sia inferiore ai termini di legge (1,6 mm).
Se possibile cerchiamo di verificare anche se le pastiglie freno siano al di sopra del livello minimo (circa 2 mm), dato che le peggiori condizioni del manto stradale andranno ad allungare lo spazio di frenata.
Spazzole tergicristallo in buone condizioni: pioggia, neve e gelo potrebbero comprometterne il buon funzionamento e la corretta visibilità del parabrezza.
Ricordiamoci di avere sempre una lampadina di scorta nell’eventualità che essa si possa bruciare, magari mentre siamo lontani da casa e di portarci sempre un mini-kit di utensili con torcia e guanti per intervenire nei casi di emergenza.
Infine facciamo verificare lo stato della batteria, che con il freddo e il gelo se non è in buone condizioni potrebbe lasciarci a piedi improvvisamente. In questi casi, è possibile sopperire al guasto della batteria utilizzando un’avviatore di emergenza (detto “booster”) che permette l’avvio del motore e pertanto ci permette di ripartire con l’auto perlomeno fino a destinazione.
Teoricamente se la batteria non è sotto la soglia minima di tensione è possibile che recuperi quel tanto che basta per circolare ancora un po’. L’avviatore collegato ai poli della batteria trasmette una corrente di spunto (sostituendosi quindi alla batteria) tale da avviare i motori anche più esigenti.
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